Mai perdere le speranze

Non c’è nessuno in casa, ci sono solo io sdraiata sul divano.
Fuori piove, c’è vento e il rumore delle gocce d’acqua che cadono sul terreno bagnato mi rilassa.
Non so che fare, non so cosa pensare, so solo che mio padre è scomparso da settimane.
La polizia continua a sospettare che sia morto, ma io, io non perdo le speranze.
Ogni giorno da ormai tre settimane mando un messaggio a mio padre e gli racconto la mia giornata e quanto mi manca.
Appena sento la suoneria del mio telefono faccio uno scatto sperando che sia lui e che mi abbia risposto, ma non è mai come spero.
Ero in buoni rapporti con lui, non so dove sia andato ma lo voglio qui con me, voglio che mi stringa in un suo abbraccio e voglio che mi dia consigli su come superare l’adolescenza. 
La mamma sta male, ma io sono forte e cerco di rassicurarla anche se  è difficile perché dentro di me vorrei scoppiare in un mare di lacrime.
Oggi è un altro giorno e stranamente c’è il sole.
A me non piace il sole perché è troppo splendente e luminoso per me.
Ho chiesto a mio padre se anche da lui c’è il sole.
Anche oggi il silenzio tombale invade i miei pensieri, la mia anima.
Per fortuna ora mamma è uscita con le amiche mentre io mi guardo  un’altra puntata di Modern Family mentre sgranocchio le patatine.
Sono passati ormai cinque anni dalla scomparsa di mio padre.
Non so nulla, la polizia è sparita, papà non si fa sentire e nessuno si preoccupa per me e per la mamma. 
Ormai siamo isolati dal mondo.
Il telefono suona, con fatica mi alzo dal letto.
Ci ho messo un po’ per realizzare cosa stava succedendo. 
Si si si ! Era mio padre, finalmente dopo anni e anni mi ha risposto.
Lo sapevo è ancora vivo.
Sblocco il telefono e leggo:
“Ciao amore, sei un angelo ti voglio bene” 
Quella frase, così breve ma piena di significato, mi ha aiutata a crescere.
Non so se sia stato davvero lui a scrivermi, ma io non ho mai perso le speranze.

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