Cari Beppe Grillo

Questa è una lettera indirizzata a Beppe Grillo, ma non a Beppe Grillo in quanto Beppe Grillo, perché lui le mie parole non le leggerà mai.

Questa è una lettera indirizzata a tutti coloro che sostengono e incoraggiano le parole di Grillo, secondo il quale uno stupro non è uno stupro se viene denunciato otto giorni dopo, secondo il quale uno stupro non è uno stupro, ma una ragazzata.

Una di quelle cose che tutti hanno fatto nella loro adolescenza, come bere una birra di troppo, stare fuori la notte, fumarsi una canna, scavalcare qualche cancello e rubare le ciliegie del vicino.

Ed è qui che vi sbagliati, uno stupro è uno stupro.

Ed è colpa di persone come voi se in Italia esiste ancora la cultura dello stupro, ed è colpa di titoli di giornali come “…quattro ragazzi la umiliano…” se in Italia esiste ancora la cultura dello stupro, perché no cari giornalisti umiliare è un’altra cosa questo si chiama stupro.

Perché sostenere l’idea che non sia uno stupro se non si denuncia subito, beh questo non è accettabile eppure ce ne sono tant* che lo sostengono, basta aprire un qualsiasi social in questi giorni per capire quanto effettivamente sia radicata la cultura dello stupro in un paese come il nostro.

Perché ci sono donne che denunciano subito, altre che lo fanno dopo giorni, mesi, anni e chi non lo fa mai, eppure la violenza c’è stata e continuerà ad essere una presenza nella vita di ogni singola donna che la ha subita.

Sono tanti, caro Grillo, i motivi per cui una donna non denuncia, tra questi c’è la paura di non essere creduta, sarebbe come andare a denunciare un furto con la paura di non essere credut*, ma questo per fortuna non succede.

E allora perché se una donna denuncia molte persone sospettano che non sia vero?

Ancora una volta la risposta è: la cultura dello stupro.

C’è poi chi afferma che “si, dai, ma lei lo voleva”, no, se lei non ha accettato non lo voleva, se lei ha detto no non lo voleva, se è stata in silenzio non lo voleva, se era ubriaca e aveva perso i sensi non lo voleva.

Se non accetta non lo vuole.

E sono commenti come: “eh ma se l’è cercata”, “eh ma con tutti quegli uomini attorno”, “eh ma se fa la puttana”, che il nostro paese ancora una volta si dimostra aver fallito come società e come umanità.

Foto presa da: www.globalproject.info

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