Consigli per letture estive

Leggere è senza dubbio un ottimo passatempo, ma a volte è difficile selezionare un libro adatto, soprattutto per i lettori più “inesperti”; ecco quindi un modo semplice per trovarne qualcuno: scegliete andando per intuito uno di questi gruppi di parole, e controllate poi a quale romanzo è associato.


a. omicidio, splatter, sangue, detective, indagini
b. Parigi, notte, libertà, ricerca, anticonformismo
c. ironia, grammatica, imparare, errori, leggerezza
d. poesia, rosa, pensieri, solitudine, sentimenti
e. amicizia, castello, segreto, chiave, bambini
f. amore, New York, ragazzi, difficoltà, destino
Risultati:

a: Ascolta o muori, Karend Sander
Una macabra sorpresa attende Georg Stadler, capo della Omicidi di Düsseldorf, mentre apre come ogni giorno la posta sulla sua scrivania: da una strana busta imbottita, senza mittente, spunta un involucro di nylon che contiene due dita umane mozzate di netto. E se appartenessero all’ennesima vittima del feroce serial killer su cui Stadler indaga da mesi? Il commissario ha ancora negli occhi le agghiaccianti immagini dei cadaveri di due ragazzi e una ragazza ventenni, orribilmente mutilati. Nella gola di ognuno il killer ha conficcato un ritaglio di giornale con proverbi dalle allusioni inquietanti: “Chi ha orecchie per intendere intenda”, “Occhio per occhio dente per dente”… Stadler capisce che l’assassino lo sta sfidando, e c’è solo una persona in grado di aiutarlo, una persona che come nessun’altra riesce a penetrare le menti criminali: Elisabeth Montario, la brillante psicologa che un anno prima aveva dato una svolta decisiva alle indagini sullo “Squartatore”. E il cui fascino inquieto aveva messo a dura prova l’etica professionale di Stadler… Liz, che ormai vive e lavora a Liverpool, non è certo il tipo da tirarsi indietro e mentre la sete di sangue del killer cresce di ora in ora, lei e Stadler si ritroveranno di nuovo fianco a fianco in una spietata caccia all’uomo.

b: Sophie sui tetti di Parigi, Katherine Rundell
La mattina del suo primo compleanno, una bambina galleggia nella custodia di un violoncello sulle acque della Manica. A raccoglierla è Charles, un eccentrico ma premuroso scapolo inglese, che decide di prendersi cura di lei. Una cura un po’ speciale, perché Charles usa i libri come piatti e permette a Sophie di scrivere sui muri. Per questo, quando la ragazzina compie tredici anni, i servizi sociali minacciano di metterla in un istituto. Allora Charles e Sophie fuggono a Parigi in cerca della madre di lei, con un solo indizio in mano: la targhetta sulla custodia del violoncello che l’ha salvata dal naufragio.

L’italiano – Lezioni semiserie,Beppe Severgnini

«Ho scritto L’italiano – Lezioni semiserie per denunciare le violenze contro la nostra lingua, ma non chiedo condanne. Lo scopo è la riabilitazione. Scrivere bene si può. L’importante è capire chi scrive male, e regolarsi di conseguenza.
Questo è un libro ottimista, e ha un obiettivo dichiarato: aiutarvi a scrivere in maniera efficace (un’email, una relazione, una tesi o un breve saggio: la tecnica non cambia). Si parte dal Decalogo Diabolico e si arriva ai Sedici Semplici suggerimenti (metà appresi da Montanelli, metà ispirati a Flaiano). Ogni capitolo si chiude con un test o un quiz: una forma blanda di sadomasochismo, che certamente apprezzerete.
Scrivo per mestiere dal remoto 1979 – avevo ventidue anni, i capelli neri e l’avverbio facile – e penso di conoscere alcuni trucchi. Trucchi onesti, che si possono insegnare (per esempio: come usare i due punti, il segno più sexy tra i segni d’interpunzione; come scegliere un aggettivo; quando rinunciare al congiuntivo; come evitare due “che” in una frase, tanto brutti da essere illegali).
Quindici anni fa ho scritto L’inglese – Lezioni semiserie (aggiornato fino al 2002, venti edizioni Bur). Adesso voglio provarci con l’italiano. Sono convinto che si possa imparare a scrivere bene, senza troppa fatica, e divertendosi. Se non ci riuscirete, mi prendo la colpa. Se ce la farete, sarà merito vostro. Affare fatto?»


d: Swimming lessons, Lili Reinhart
“Una volta realizzato che qualcun altro può provare le tue stesse emozioni, e con la stessa profondità, d’improvviso non sei più solo.” Questa raccolta di poesie esplora gli inizi euforici di un giovane amore, l’ansia e la depressione che può scatenare una fama improvvisa, l’inevitabile sofferenza che deriva da una passione che si esaurisce. Intime, provocatorie, profonde, le sue poesie (illustrate da uno dei più famosi tatoo-artist americani) riflette l’onestà e l’originalità dello sguardo di Lili sul mondo.
e: Il giardino segreto, Frances H. Burnett
Mary è cresciuta dalla sua bambinaia e dalla servitù indiana, diventando una ragazzina insensibile, scorbutica e solitaria. Quando, per un’epidemia di colera, muoiono entrambi i genitori e tutta la servitù, per Mary comincia una nuova vita presso lo zio. Nuovi amici e una sorpresa l’attendono sulla soglia di un segretissimo giardino.


f: Può succedere anche a noi?, Becky Albertalli e Adam Silvera
Arthur è entusiasta all’idea di trascorrere un’intera estate a New York. Per lui, cresciuto a pane e musical, è proprio una città magica, romantica, dove tutto può succedere. Se Broadway gli ha insegnato qualcosa, poi, è che l’universo può recapitarti una storia d’amore indimenticabile quando meno te l’aspetti. E quale luogo al mondo potrebbe essere un set migliore della città che non dorme mai? Ben, invece, pensa che l’universo per una buona volta dovrebbe imparare a farsi gli affari suoi. Se davvero ci tenesse a lui, di certo non starebbe andando all’ufficio postale per spedire un’intera scatola di oggetti posseduti dal suo ex. Ma quando, proprio in quel grigio luogo affollato, le strade di Arthur e Ben si incrociano, viene il sospetto che il destino abbia davvero qualcosa in serbo per loro. Ma che cosa di preciso? Forse niente. In fondo, dopo essersi incontrati, ognuno va per la sua strada. Forse tutto. In fondo, alla fine si rivedono. E decidono di ripetere l’esperienza. Ma cosa accadrebbe se il loro primo appuntamento “ufficiale” non andasse proprio come previsto? E nemmeno il secondo primo appuntamento… o il terzo? Che cosa accadrebbe se Arthur le tentasse tutte per far andare bene le cose tra loro, e Ben invece non ci provasse abbastanza? E se la vita, quella vera, non fosse così tremendamente magica come pensa Arthur? Ma se invece lo fosse? Chi l’ha detto che non può essere come uno dei musical di Broadway che tanto ama? E soprattutto: perché un amore a prima vista fantastico come quelli che si vedono nei film deve capitare sempre agli altri? Perché non può succedere anche a loro?

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